Slow Food, quando il buon mangiare fa tappa in hotel

Logo di Slow FoodLa lumachina di Slow Food lenta lenta coinvolge sempre più persone, lasciando dietro di sè una scia di sostenibilità, amore per il cibo e rispetto per il lavoro di chi lo produce. Così, sempre più ristoranti decidono di consacrarsi a questa filosofia proponendo ai clienti cibi locali cucinati in modo sano e prodotti nel nome del rispetto ambientale e anche in Riviera Romagnola cominciano a fiorire gli Slow Food Hotel.
Ma cos’è Slow Food?

Slow Food è una associazione internazionale no profit nata nel 1986 a Langhe in Piemonte con lo scopo di tutelare e promuovere le produzioni tradizionali, la gastronomia locale, le specie animali e vegetali a rischio di estinzione attraverso l’educazione al gusto, la salvaguardia della biodiversità e la promozione di un nuovo modello alimentare rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, in grado di avvicinare produttori e consumatori.

Oggi conta circa 100 mila iscritti in più di 150 paesi del mondo, 1500 sedi locali chiamate “condotte” e una rete di 2000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile, di qualità.

Il suo motto è “buono, pulito e giusto”: buono è il cibo che non è solo piacevole al palato ma racchiude in sè sentimenti, ricordi e implicazioni affettive; pulito significa prodotto nel rispetto dell’ambiente e giusto perchè conforme ai concetti di giustizia sociale nella produzione e nella commercializzazione.

Slow food hotel, un inno al turismo sostenibile

La filosofia Slow Food si sta diffondendo anche nei ristoranti degli hotel, che sempre più spesso propongono agli ospiti piatti sani cucinati con prodotti del territorio, per valorizzare l’identità culturale e gastronomica locale e favorire un turismo sostenibile e attento all’ambiente, in contrapposizione con un’alimentazione gobalizzata che appiattisce ogni diversità.
Si tratta di strutture che restituiscono valore al sapore del cibo e alla lentezza necessaria per apprezzarlo, perchè il cibo sia davvero un piacere e non solo la soddisfazione di un’esigenza fisiologica.
Il turista che soggiorna in uno di questi hotel ha il vantaggio di mangiare prodotti genuini provenienti direttamente dal territorio, apprezzando così la cultura gastronomica del posto e facendo un’importante scelta etica.
Qualche esempio: già dal 2010 l’Hotel Des Nations di Riccione propone pranzi slow Food con tanto di consulenza nutrizionale, mentre il ristorante dell’Hotel Gran Bretagna sempre di Riccione fa dello Slow Food uno stile distintivo.
Per quanto riguarda le osterie, invece, troviamo a Rimini l’Osteria de Borg, il Ristorante dallo Zio, l’Osteria del Vizio  e a Santarcangelo di Romagna La Sangiovesa.

Gli eventi “lenti”

L’attenzione allo Slow Food cresce nel tempo come dimostrano gli eventi che di anno in anno fioriscono in Riviera: a Rimini si festeggia già da 2 anni lo Slow Food Day, evento nazionale che coinvolge 300 piazze italiane (l’edizione 2012 si è svolta il 22 maggio). In occasione di questo evento, tra l’altro, Riccione ha sperimentato una singolare maratona gastronomica, la  “Mangia Longa”.
A Bellaria, invece, in occasione di Sant’Apollonia patrono della città “Sant’Apollonia Slow… una fiera da amare e da gustare”.
Tutti appuntamenti per imparare, gustare e soprattutto …mangiare bene!

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Romina Balducci

Redattrice per Info Alberghi srl.

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