Amanti del pericolo e della competizione genuina è il vostro momento! Potete ritrovarvi tutti a Coriano per la quarta edizione di Karatella Race. La manifestazione si è svolta il 23 settembre tecnicamente si chiama Soap Box Race (per la prima volta negli Usa nel 1933) ma tutti la chiamano la gara delle caratelle, ossia di veicoli realizzati in modo artigianale – senza motore – e con dei materiali che tutti potrebbero reperire. Non sono di certo – per aspetto e contenuto – i veicoli che siamo abituati a vedere nelle classiche gare di auto e moto. Ma belle sono belle lo stesso e… correre, corrono lo stesso!!! Eccome se corrono…
Quest’anno però la Karatella Race ha avuto anche un altro riconoscimento: infatti è stata inserita nell’ambito delle manifestazioni di The Riders’Land, il calendario ufficiale degli appuntamenti collaterali al Gran Premio Aperol di San Marino e della Riviera di Rimini.
Identikit di una caratella
La caratella o birocco è un mezzo che si muove su quattro ruote ma senza il motore. Questo vuol dire che per muoversi ha bisogno di una spintarella… che di fatto arriva nella fase iniziale della gara, alla partenza, quando l’equipaggio al completo la spinge sfruttando la pendenza stradale che di norma si aggira intorno al 5-8%.
Il circuito
Il circuito è partito dai colli corianesi e in particolare dalla discesa, lunga 800 metri, che si trova alle spalle della chiesa della città. Partenza da via Renzi e poi giù lungo via Santa Maria e via Ca’ Righetti. Il percorso è stato spettacolare: ricco di curve e di chicane artificiali realizzate attraverso il posizionamento di balle di fieno.
Gara a parte
Ma gara a parte, la Karatella Race è un momento goliardico, dove tra i protagonisti spicca l’inventiva delle squadre che hanno “ricoperto” la caratella nei modi più assurdi. Proprio per questo al termine della gara è stato anche assegnato il “Premio Originalità”. Negli anni scorsi si vide, addirittura, un mezzo a forma di carota con tanto di conigli alla guida!
Alcuni numeri
5mila gli spettatori che nel 2011 hanno assistito alla manifestazione. 80 gli equipaggiamenti che si sono “lanciati” nella gara e con testimonial di prestigio come il pilota corianese Marco Simoncelli (recentemente scomparso). Quest’anno il padrino dell’evento è stato Alex De Angelis, pilota sammarinese.