Il carnevale è una festa strana, si sa quando finisce ma non si sa quando comincia. È chiaro, insomma, che il mercoledì delle ceneri mette fine alle gozzoviglie – anche se alcuni romagnoli festaioli si prolungano sino alla domenica successiva col “Carnevalone” – ma è più difficile dire quando ci si può gettare nelle libagioni dolci e nelle feste in maschere senza sensi di colpa. C’è chi parte il 7 gennaio, e chi la settimana stessa del giovedì grasso. In generale, fanno fede i banconi delle pasticcerie: quando compaiono castagnole e fiocchetti si può cominciare a consumare!
Oggi Carnevale è considerato soprattutto un momento per bambini, ma in realtà è una festività che affonda le sue radici nei tempi antichi. Cambia la veste, prima pagana poi cristiana, ma non cambia il senso ultimo: il sovvertimento delle regole quotidiane, un breve momento di pausa nell’arco dell’anno in cui il caos prende il posto dell’ordine sociale.
Se i bambini si divertono principalmente mascherandosi e con le feste, gli adulti preferiscono festeggiare mangiando.
In Romagna i dolci della festa sono i fiocchetti, le castagnole e le tagliatelle dolci.
I fiocchetti hanno tanti nomi diversi, a seconda della zona geografica: si chiamano cenci in Toscana, bugie in Piemonte, sfrappole in Emilia, chiacchiere, frappe, galani e in mille altri modi. La ricetta è molto semplice. È un impasto a base di farina, burro, zucchero e uova che viene steso in una sfoglia sottile, tagliata a riquadri e poi fritta e spolverata di zucchero.
Anche le castagnole hanno molti nomi: sono conosciute anche come zeppole o tortelli dolci. Gli ingredienti sono più o meno gli stessi, ma dall’impasto si formano delle palline che poi vengono fritte rimanendo più croccanti fuori e morbide dentro.
Le tagliatelle dolci, invece, sono più legate alla nostra zona. Un tempo erano chiamate “Il carnevale dei poveri” e si preparavano con una sfoglia stesa sottile, aromatizzata con scorza di limone e ricoperta di zucchero, poi avvolta e ripiegata e infine tagliata a strisce.
Oltre ai dolci c’è di più. Ci sono le feste! Tante, colorate e per tutti i gusti.
Ecco gli appuntamenti principali di questo Carnevale 2014 in Romagna.
► A Rimini si festeggia in piazza con musica, coriandoli, giochi, balli e maschere tutte le domeniche di febbraio fino al 2 marzo, domenica precedente al martedì grasso (che quest’anno cade molto in alto, ben il 4 marzo!). Cortei e balli, animazioni e carri si muovono per le vie del centro, mentre in piazza Tre Martiri è stata allestita la grande giostra francese.
► Sabato 22 febbraio è la volta della Gran Festa di Carnevale di Viserba. Le danze cominciano alle 15 in piazza Pascoli. Ad accogliere i bimbi e le loro famiglie il coro ‘Le nuove voci’, il trenino, gli abitanti della fattoria e tè caldo e vin brulé per tutti.
► Domenica 23, invece, oltre alla festa riminese, si può giocare mascherati e mangiare caramelle e dolci anche nel centro storico di San Mauro Pascoli, con la sfilata di carri allegorici costruiti anche dai bambini delle scuole, il lancio di coriandoli, caramelle e patatine, e tanti premi per la lotteria.
► Per chi preferisce stare al chiuso, dalle 15 e 30 alle 18 si svolge la festa di Carnevale del Centro Azzurro di San Marino, una bella occasione per vivere momenti di allegria con la musica dei cartoni animati preferiti e i momenti organizzati dagli amici clown VIP che faranno giocare e ballare tutti i presenti.
► L’ultima domenica di carnevale (il 2 marzo) si può festeggiare in piazza a Ospedaletto di Coriano dalle 14 col “Carnevale delle frazioni”. Una simpatica manifestazione carnevalesca pronta ad accogliere grandi e piccini con sfilate di carri allegorici provenienti da diverse frazioni corianesi e da quelle limitrofe di Rimini. Non mancheranno musica e animazione.
► Anche Novafeltria, nell’entroterra romagnolo, propone la sfilata di carri allegorici. Dalle 14 e 30 il centro storico del paese si animerà con gruppi mascherati, trampolieri, giocolieri, sputafuoco e trucca bimbi che accompagneranno la sfilata di carri allegorici, in una intensa attività di intrattenimento.
► Una cornice suggestiva e colorata è quella che offre la piccola Venezia emiliana: Comacchio. Qui, tra canali e ponti si svolge il Carnevale sull’acqua nelle domeniche del 23 febbraio e 2 marzo. Il momento clou sarà la sfilata di gruppi mascherati e barche allegoriche lungo le vie e i canali di Comacchio con partenza dal ponte monumentale dei Trepponti. Non mancherà la distribuzione di crostoli, caramelle, dolciumi e bevande calde. Per tutti i bambini gadget,coriandoli e stelle filanti.