Un cumulo di oggetti che “si trovano” su quella pagina seppiata che è il manifesto 2012 della Rimini balneare. Ma non si trovano lì per caso, quelle cose. Gli oggetti non sono stati messi alla rinfusa ma scelti e sistemati per rievocare, in un colpo d’occhio, tutte le suggestioni della capitale italiana del turismo.
Francesco Bocchini, pittore e scultore non è che l’ultimo artista – di una lunga serie (prima di lui Milo Manara, Jovanotti, Marco Morosini Ugo Nespolo e Francesca Ghermaldi , solo per citarne alcuni) – che si è cimentato con questa rappresentazione. Il suo è un manifesto personalissimo a tratti intimo.
Infatti se la storia ci ha insegnato che Rimini uguale divertimento; Rimini uguale belle donne; Rimini uguale Grand Hotel, Rimini uguale spiaggia: il manifesto di quest’estate 2012 ci racconta tutt’altra storia.
Nostalgico con un forte richiamo alla memoria, al ricordo di un’estate passata a Rimini. Il suo autore descrive gli oggetti posati su carta come venuti fuori da un baule immaginario. Ecco che appaiono vecchie cartoline ingiallite dal gusto retrò, l’immagine del circo e ancora il pesce, una scritta sgangherata “Rimini” sulla sabbia… e tanto altro. Perché Rimini è tanto altro, è il mare d’inverno, è il suo patrimonio storico, è il ricordo di Fellini, è le sue spiagge affollate, è le sue notti del divertimento. Rimini è tutto questo e ancora di più, se possibile.
Una sorta di taccuino di viaggio sul quale si appuntano tutte le idee che ti vengono in mente quando pensi a Rimini. Un taccuino che diventa mappa di emozioni.
Benvenuti a Rimini! Attenti a quello che potrete portarvi a casa! Questo pare sussurrare Bocchini, tra le righe dei suoi oggetti.
[…] hanno rappresentato Rimini, tra cui le grandi firme di Toccafondo, Manara, Eron. (Qui trovi il manifesto balneare 2012) Tradizione questa che crea un ideale trait d’union con la celebre usanza che dagli anni […]