Una vecchina che sale in alto, sul cielo, e poi le fiamme che l’avvolgono. È questa l’immagine della Segavecchia, antica festa popolare che quest’anno si terrà a Misano Adriatico il 21 e 22 aprile in piazza della Repubblica. Il rogo della vecchina non è però che un pretesto. La due giorni misanese, infatti, è una grande festa con musica, stand enogastronomici e mercatini. Ma la più grande attrazione, dopo la “vampa” della nonnina, rimane quella della sfilata dei carri allegorici. Si tratta di un “carnevale” di primavera con i carri allestiti fantasiosamente dai quali volano dolciumi a non finire… per la felicità dei più piccoli.
E ancora fuochi d’artificio, uno spettacolare luna park dal sapore retrò e una mostra fotografica, che anno dopo anno si arricchisce di nuove foto, che ripercorre le edizioni della manifestazione. E per gli amanti dello sport: nel corso della Segavecchia a Misano si organizza anche una gara podistica.
(Per informazioni: ufficio Iat di Misano 0541.615520).
Ma perché proprio la vecchina? In pochi lo sanno ma dietro a questa festa dalle radici antiche si nasconde una leggenda secondo la quale durante il periodo di Quaresima una donna incinta – presa dalle “voglie” – si macchiò del peccato di mangiare una salsiccia cruda. Venne, per l’atto blasfemo, condannata a morte. Nell’andare al patibolo si vestì da vecchina per non essere riconosciuta dagli abitanti del paese. Ecco spiegato il rogo alla povera nonnina.
Un bel momento, quello della festa della Segavecchia, per visitare Misano Adriatico, e andare indietro nel tempo, tra modernità e folklore.
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